lunedì 23 agosto 2010

Comunicazione

Al fine di rendere il nostro splendido gioco ancora più trasparente e sportivo, e allinearlo sempre di più a ideali di lealtà e correttezza, desideriamo richiamare alcuni partecipanti. Vogliamo rivolegerci più specificamente ai sigg. Alfonso Felicetti e Adriano Primavera (e rispettivi associati), verso i quali abbiamo ritenuto opportuno emettere questo breve comunicato. Secondo il nostro punto di vista bisogna sempre tenere presente che si tratta di un gioco, partecipato e animato da amici di vecchia data, e desideriamo che rimanga tale. Ebbene, ci sembra innegabile che, al fianco di un regolamento scritto e accettato da tutti (che è stato comunque rispettato, di questo vi diamo atto), ci sia tutto un insieme di regole non scritte, nonchè una serie di comportamenti da seguire (e altri da evitare). Tutto ciò principalmente per rispetto verso gli amici-colleghi che nel decidere le loro strategie di mercato rinunciano a giochetti sottobanco e a strani accordi “massonici”. Se vogliamo che questo nostro gioco duri a lungo e resti una sorta di “isola felice” su cui divertirci, scherzare e passare del tempo in allegria, dobbiamo evitare di portare al suo interno tensioni e veleni, e cercare di viverlo appunto come un gioco. Non dimentichiamo inoltre a chi è intitolato il nostro Fantacalcio. Ecco perchè riteniamo di dover censurare, e per questo di richiamarvi con una sorta di “ammonizione”, la vostra condotta durante lo scorso mercato di riparazione, che non è piaciuta alla stragrande maggioranza dei vostri colleghi e amici. Lo spirito che deve animare le trattative del mercato di riparazione deve essere quello della convenienza reciproca, e se talvolta succede che alcuni partecipanti decidano di andare contro i loro interessi per favorire altre squadre, ci sembra che la cosa sia assolutamente contro lo spirito del Fantacalcio. Ecco perchè vi invitiamo a gestire ognuno il suo mercato di riparazione in piena autonomia, senza interferenze reciproche e invasioni indebite.
Desideriamo inoltre, ma per motivi totalmente diversi, indirizzare lo stesso provvedimento verso il sig. Francesco Mainieri (e associati): i ritardi cronici nel versamento delle rate della quota d’iscrizione hanno creato non pochi problemi all’organizzazione del Fantacalcio, rischiando di compromettere la regolare erogazione dei premi. Riteniamo che un pò di attenzione in più in questo senso faccia anch’essa parte di quei principi non scritti di buon senso e di rispetto verso gli altri amici.
Siamo sicuri, vista la comprensività e il buon senso dei nostri amici e colleghi, che non sarà necessario in futuro ritornare su tali argomenti. Grazie per l’attenzione.

1 commento:

Anonimo ha detto...

e che il divertimento sia un obbligo.Ricordo inoltre che se questo gioco viene utilizzato solo per una questione economica,bè avete sbagliato!buon fantacalcio a tutti...